Qual’è la storia del papiro di laurea? Attenzione però, non stiamo parlando della pianta acquatica della famiglia delle Cyperaceae (molto comune in Egitto). Non stiamo neanche parlando del tanto dibattuto papiro di Artemidoro.
Stiamo piuttosto parlando del papiro di laurea: un cartellone che rappresenta la storia del laureato in chiave ironica.
Infatti, tra mutamenti e aggiornamenti continui…la tradizione del papiro di laurea si è mantenuta nel corso della storia.
Il papiro come atto finale della vita studentesca è di antichissima usanza. Già prima della nascita della goliardia moderna era abitudine render nota a tutta la cittadinanza l’avvenuta laurea, mediante l’affissione di manifesti contenenti:
- sonetti
- epigrafi
- iscrizioni
Questi “foglietti” erano molto diversi dal papiro odierno. Il loro contenuto era prettamente serio, retorico o di esaltazione morale ed intellettuale dello studente stesso. Non vi era alcun riferimento agli aspetti della sua vita di svaghi e goliardia.
Storia del papiro: XIX secolo
E’ sul finire del XIX secolo che compaiono i primi papiri disegnati con il ritratto del neodottore e con vignette allusive alla realtà cittadina.
Ma risultano ancora privi di ogni connotazione satirica. Il laureato veniva delineato nelle sue caratteristiche espressive e descritto in maniera ironica in piccoli componimenti di accompagnamento.
Il papiro di laurea: 1920 – 1930
Tra il 1920 e il 1930 la figura centrale del laureato comincia ad attorniarsi da altri disegni, legati ad episodi della vita dello stesso, sempre però con gusto sobrio e non volgare.
Inoltre cominciano a comparire i primi riferimenti alla Facoltà frequentata, il futuro mestiere con qualche simbolo significativo, e portando, in calce, le firme degli amici e dei parenti.
Nei primi anni Trenta il ritratto del laureato è ormai spesso a figura intera. Le vignette di contorno sono immancabili e sempre più dettagliate. Vengono inclusi i riferimenti ai passatempi del neodottore e alle sue avventure galanti con donnine (più o meno spogliate).
Il papiro nel 1950
Nel periodo della seconda guerra mondiale l’usanza registra un calo, per riprendere solo nel dopoguerra, con maggiore esuberanza. Gli anni Cinquanta, epoca d’oro della goliardia, vedono la produzione di una grande quantità di papiri di laurea.
Nel corso della storia il papiro di laurea evolve, piano piano, e cominciano ad apparire più espliciti i riferimenti alla sfera sessuale. Di conseguenza, si fanno più volgari anche le vignette e le didascalie.
Le tecniche cambiano e si rinnovano con l’uso di nuovi mezzi (la fotografia o il computer), ma la fisionomia di base del papiro rimane inalterata fino a oggi.
Storia del papiro negli ultimi anni
Negli ultimi anni si sono andati sempre più accentuando gli aspetti sessuali della vita del laureato descritti nelle vignette, con continui riferimenti ai suoi attributi sessuali, quasi sempre presenti nella caricatura.
Il nuovo status di laureato dell’individuo viene raccontato come coronamento di tutti i passaggi precedenti del suo corso di vita..dalla nascita fino al giorno della laurea.
E’ proprio per questo motivo che il laureato vive questo evento come il raggiungimento di un importante traguardo.